Mutuo soccorso Cesare Pozzo 140 anni di solidarietà

Stefano Maggi, Mutuo soccorso Cesare Pozzo. 140 anni di solidarietà (1877-2017), Bologna, Il Mulino, 2017
ISBN 978-88-15-27096-2

La Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo (ex Mutua Macchinisti e Fuochisti) è emblematica non soltanto per la lunga durata del sodalizio, ma anche per la sua costante evoluzione. A differenza di molte altre società di mutuo soccorso, costituite nell'Ottocento per scopi mutualistici e finite nel Novecento a occuparsi soltanto di intrattenimento, la società dei macchinisti ha sempre seguito nel corso della storia d’Italia i bisogni dei soci, adeguandosi al passare del tempo e all'emergere di nuove necessità. Nata in epoca pre-stato sociale, dedicatasi poi all'avvio delle organizzazioni sindacali e alla tenace lotta per la sopravvivenza durante il fascismo, nel periodo d’ombra del mutualismo volontaristico – durato dalla fine della guerra agli anni ’90 – ha costituito il principale riferimento di mestiere, concentrandosi sulle prestazioni professionali, ma ampliando sempre più i suoi orizzonti. Il progressivo allargamento a nuove categorie di soci (dall'iniziale personale di macchina delle Ferrovie dello Stato ai ferrovieri, ai lavoratori dei trasporti, ai lavoratori dipendenti e infine a tutti i cittadini) ha permesso al sodalizio una crescita senza eguali in Italia. Questo volume ricostruisce i 140 anni di vita della società fondata dai macchinisti, inserendone con efficacia il cammino nella storia, nei cambiamenti e nei progressi del nostro paese

Stefano Maggi è professore ordinario di contemporanea all'Università di Siena, dove è direttore del Dipartimento di Scienze politiche e internazionali. Fra le sue pubblicazioni: «Il tormento di un’idea. Vita e opera di Cesare Pozzo 1853-1898» (Angeli, 1998). Con il Mulino ha pubblicato «Muoversi in Toscana. Ferrovie e trasporti dal Granducato alla Regione» (con A. Giovani, 2009), «Le Ferrovie» (2012), «Le prospettive del mutuo soccorso nel sistema sanitario italiano» (curato con C. De Pietro, 2015).