Documenti sul progetto di convenzione Rothschild del 1862 per le ferrovie meridionali

Un piccolo tesoro archivistico per gli storici delle ferrovie è stato ritrovato durante alcuni lavori di risistemazione del nostro archivio. Si tratta di un incartamento con documenti riguardanti il progetto di convenzione Rothschild del 1862.

Uno dei problemi più urgenti del nuovo Regno nato nel 1861, fu l’ammodernamento infrastrutturale: l’Italia unita aveva fame di binari, soprattutto nel centro e sud. A questo proposito, la casa Rothschild, già proprietaria delle linee lombarde e venete, era riuscita a stipulare col governo una convenzione per la costruzione e l’esercizio delle ferrovie sulla costa adriatica e nell’Italia meridionale. La Camera però a questa convenzione preferì quella della Società per le strade ferrate meridionali di Pietro Bastogi, banchiere e già ministro delle finanze del Regno.

Le carte sulla convenzione Rothschild ritrovate nel nostro archivio sono quindi molto importanti per lo studio di un momento cruciale della storia delle ferrovie italiane. L’incartamento contiene il carteggio del barone James Rothschild con i suoi emissari, piani industriali e finanziari, documenti e appunti autografi di ministri quali Agostino Depretis e Quintino Sella, oltre a vari documenti a stampa.